
Fare tredici al Totocalcio, una volta significava vivere nel più o meno nel benessere, magari era una cosa da non dire per ragioni di segretezza e per evitare il ritorno di sconosciuti parenti pronti a battere cassa. Adesso, invece, può capitare di non dire nulla per evitare una brutta figura. C’era una volta il 13, proprio così, c’era una volta è la frase più azzeccata visto che ora la vincita massima è il 14, ma non solo questo, il famoso concorso pronostici calcistico è stato recentemente battuto nei gradimenti della gente da altri modi di giocare, dal superenalotto al semplice gratta e vinci e quindi quell’oggetto di culto che era la schedina, ha perso un pò della sua popolarità che l’ha portata anche ad essere protagonista di film d’autore.
Oltre alla popolarità, visti i recenti risultati, rischia però di perdere anche di valore. Il discorso è semplice, le regole parlano chiaro e Quando la vincita è infatti inferiore ad un euro viene azzerata e portata a montepremi per il concorso successivo. Risultato? Dall’ultima schedina, zero euro ai 13 e 12 e solo sei euro ai 14.
C’è anche chi ha voluto renderlo noto visto che sarà un tredici che ricorderà per tutta la vita. Skerdi Kona, ragazzo albanese di 35 anni, da tempo residente a Ferrara, dopo averci provato a lungo, ha provato l’ebbrezza di gridare: “ho fatto tredici”, ma non ha fatto nemmeno in tempo a stappare lo spumante perchè ha saputo quanto avrebbe vinto: due euro, ovvero il prezzo della schedina.
Nel concorso della scorsa settimana, aveva azzeccato tutti i risultati, tranne Turchia – Bosnia Erzegovina, dove pensava in una vittoria della squadra di Terim. Peccato, con quel punto in più avrebbe fatto 14, ma la vita non gli sarebbe cambiata lo stesso perchè avrebbe preso la bellezza di circa… trenta euro.