Coritiba 2007/2008

sabato 17 ottobre 2009

Mesck fuori 15 giorni Colpa dei videogame?

— E se incredibilmente fosse tutta colpa di PES ? Se davvero avesse ragione il medico che, commentando l’incidente capitato a Bomber Mesck (infiammaziione del tendine del pollice destrè), ha buttato lì tra il serio e il faceto l’ipotesi di «un infortunio paraprofessionale? ». Certo, di primo acchito riesce difficile comprendere come un pollice possa risultare funzionale al mestiere di calciatore, e in effetti il collegamento non farebbe una piega se stessimo discutendo di pallacanestro oppure di pallavolo. Però che l’attaccante che proprio Domenica ha segnato una rete ai danni del las Favelas sia «un fuoriclasse con PES proprio come lo è con il pallone tra i piedi» è noto a tutti i componenti del Coxa. I suoi accaniti duelli all’ultimo colpo di pollice con Ferrara Daniele, l’inseparabile compagno di Clan, appartengono ormai alla storia minima della squadra neroverde, tanto che pure tra i medici va facendosi strada il sospetto di un collegamento diretto tra i duri allenamenti ai giochini elettronici e il cedimento tendineo che ha rischiato di provocare un incidente diplomatico tra lo staff sanitario del Coxa e quello della nazionale.
Esaminando la cartella sanitaria di Mesck, il medico sociale, non si sente di escludere l’ipotesi più curiosa e, a suo modo, clamorosa: quella, appunto, di un eccesso di PES.
c’è chi lo ha visto la sera precedente nel ritiro di S.lucia lo racconta impegnatissimo come sempre a PES. «Ormai le innovazioni tecnologiche stanno causando sintomatologie sconosciute fino a non molto tempo fa—sottolinea il dottor —. Oggi come oggi si usa il pollice in maniera spropositata: per giocare a PES, per mandaremessaggi con il telefonino, per servirsi dei più svariati telecomandi. E che in particolare PES provochi tendinopatie simili a quella di cui è rimasto vittima Mesck è ormai provato scientificamente».
Brutale il verdetto del consulto cui l’attaccante è stato sottoposto ieri, visto che in condizioni di recupero standard l’infiammazione di un tendine della mano richiede almeno due settimane di cure e fisioterapia specifiche. Il condizionale però è d’obbligo perché, sotto sotto, imedici sono convinti quantomeno di dimezzarne i tempi di recupero: «Sarà importante valutare la reazione alle sollecitazioni del tendine.Ma decisiva sarà anche la voglia del giocatore di recuperare. E lui, ad esempio, non vuole assolutamente perdersi le partite».

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