Coritiba 2007/2008

venerdì 5 ottobre 2007

Questione di fascia...

La questione della fascia di capitano è una cosa seria,anzi serissima,che in molti casi riconducibili alla realtà ha dato molto scalpore,vedi l’episodio recentissimo di Tony D’Amico con la Cavese,che a detta di molti,il centrocampista fosse andato via da Cava de’ Tirreni,proprio sapendo che non avrebbe indossato la fascia di capitano per la stagione 2007/2008.
La fascia di capitano è questione di responsabilità,di maturità,di personalità che molte volte selezionano già in una squadra,chi ha le potenzialità per indossarla.
Il capitano di una squadra di calcio è quel giocatore designato a svolgere il ruolo di leader in campo. Quasi sempre si tratta del giocatore con più presenze nel club, oppure colui che milita nel club continuativamente da più tempo o, meno frequentemente, il più anziano d’età (se non rientra nei primi due casi). Nel caso specifico della Nazionale italiana, il capitano è il giocatore con più presenze in squadra. Qualora ad avere il maggior numero di presenze vi fosse più di un giocatore, la precedenza va al più anziano d’età.
Si ritiene spesso - ed erroneamente - che il capitano rivesta uno status particolare rispetto ai suoi compagni di squadra, ma non è così.
Può succedere che, nel corso dell’incontro, un arbitro parli a uno o entrambi i capitani a titolo di avvertimento affinché, ad esempio, esso o essi richiamino i loro compagni a una maggiore disciplina in campo, ma si tratta di circostanze determinate essenzialmente dallo stile di direzione del singolo arbitro, così come può darsi che in presenza di circostanze eccezionali - ad esempio potenziali turbative all’ordine pubblico sugli spalti - l’arbitro si consulti informalmente con i capitani per valutare se sia il caso di interrompere o sospendere il gioco, sempre fermo restando che la funzione dei capitani è esclusivamente consultiva e, comunque, solo eventuale.
Nel calcio giovanile o dilettantistico il capitano può anche svolgere le funzioni di allenatore, quindi decide dal campo le sostituzioni, sempre nel rispetto dei regolamenti vigenti.
Non necessariamente il capitano di una squadra è il giocatore più talentuoso o rappresentativo in termini di classe e tecnica. In genere la scelta del capitano ricade su quel giocatore che abbia autocontrollo e autodisciplina, sia sintonizzato con l’allenatore per poter trasmettere celermente le sue indicazioni ai compagni in campo e sappia trattare con l’arbitro. Non ultimo, il capitano dovrebbe anche avere un buon rapporto con i tifosi e saper aiutare i giocatori nuovi arrivati a inserirsi nella squadra. Questo giustifica il criterio d’anzianità come dirimente per la scelta del capitano. Normalmente ogni squadra a inizio stagione designa anche un vice-capitano che assume le funzioni di capitano in tutti quei casi (espulsioni, squalifiche, infortuni) in cui il capitano non possa essere presente sul terreno di gioco.
In questo siparietto con 2 ex-calciatori del Napoli,Zola fantasista e Matrecano difensore,si potrà pre-vedere ciò che potrebbe succedere al Coritiba…

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