Coritiba 2007/2008

lunedì 5 novembre 2007

STRANOCALCIO: Export Brasile:più giocatori che banane!!!

E' il caso di dirlo: i calciatori in Brasile crescono come banane. Forse ancora di più. Un gioco di parole per sottolineare che il frutto esotico, voce pesante della bilancia economica del Paese di Lula, rende meno dei fuoriclasse del pallone. Vale a dire che i trasferimenti di calciatori all'estero hanno reso di più al Brasile negli ultimi due anni che esportazioni tipiche, come banane e grano.Il TOP NEL 2005 - Un po' di numeri. Nel 2005, l'anno in cui le esportazionì di giocatori hanno raggiunto il massimo storico, il Brasile ha incassato 159 milioni di dollari per 857 calciatori, mentre 64 milioni di tonnellate di banane hanno reso 33 milioni di biglietti verdi. Nel 2006, i trasferimenti hanno subito una flessione (131 milioni di dollari), superando comunque ìle esportazioni di grano (64 milioni), aragoste (83 milioni), papaya (30 milioni) o mele (31 milioni).PIU' RICHIESTE - Nel 2007 il numero è in aumento (poco meno di 600 nei primi sei mesi dell'anno), ma il valore è in calo (meno di 50 milioni di dollari), almeno per le cifre dichiarate ufficialmente. Secondo uno specialista di gestione sportiva, Josè Antonio Barros Alves, docente presso la Fondazione Getulio Vargas di San Paolo, l'ammontare delle esportazioni è in costante diminuzione anche se il numero di giocatori esportati è sempre maggiore, perché i club esteri tendono a osservare, selezionare e acquistare giocatori sempre più giovani, per risparmiare e cercare il colpo grosso, magari il fuoriclasse baby, senza investire somme esagerate. Non è certo il caso di Pato, la cui valutazione sarebbe salita a 30 milioni di dollari.

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